QUALE PARETE SCEGLIERE PER UN MIGLIOR RISULTATO
Quando si decide di decorare una parete, generalmente si sceglie quella di maggior impatto visivo. Deve anche essere una parete che si noti entrando nell’ambiente, che non abbia porte, tagli o finestre. Questa generalmente è la regola ma come sempre le regole sono fatte per essere infrante.
Ci sono casi in cui la scelta è obbligata da diversi fattori. Nel caso specifico di questo ambiente una planimetria particolare e un’esigenza specifica ha fatto ribaltare le regole.
Un appartamento non molto grande con spazi aperti e una planimetria ad “L” è caratterizzato da una parete molto lunga che unisce la cucina con il soggiorno. Le infiltrazioni provocate dall’appartamento attiguo hanno causato la comparsa di una macchia gialla molto evidente. Una scelta forzata, quindi, ma che alla fine si è rivelata giusta. Naturalmente, dopo il rispristino del danno si poteva tinteggiare nuovamente di bianco e la macchia sarebbe scomparsa ugualmente, ma la volontà di personalizzare l’ambiente con degli effetti particolari sul muro ha portato alla realizzazione di questo lavoro.
COLORE ED EFFETTI MATERICI: COME CONCILIARE TUTTO PER OTTENERE UN RISULTATO ARMONICO.
Con il sopralluogo è già possibile farsi una minima idea dei gusti del cliente. In questa casa prevalgono toni neutri il bianco e il marrone per la presenza del legno. Un’ ulteriore chiacchierata permette di definire ulteriormente i gusti della persona per poter realizzare un lavoro soddisfacente.
Una parete così grande in un ambiente piccolo non poteva essere appesantita da colori forti, inoltre la casa molto accogliente ma piena di oggetti e mobili doveva essere bilanciata da colori tenui. Il bianco doveva emergere in qualche modo per creare continuità con gli arredi e i mobili presenti.
LA POROSITA’ DELLA SABBIA E IL BIANCO DELLE CONCHIGLIE
L’idea della cliente era quella di ottenere il colore e l’effetto della sabbia delle spiagge tropicali. La preparazione del fondo è importante per ottenere la porosità e una superficie molto molto materica bianca che riemerge solo alla fine del lavoro.
La seconda mano invece è il colore neutro della sabbia, un color corda, che all’inizio ha spaventato la cliente: lo trovava troppo scuro per uno spazio ristretto.
Infatti, chi non è del mestiere non comprende che quella mano di colore così pesante mi serve come base per fare emerge il bianco sottostante che, altrimenti, non verrebbe fuori con un colore meno saturo.
Ultima fase, forse quella più divertente, è quella finale quando, con una carta abrasiva a grana grossa, tiro fuori il colore sottostante per realizzare definitivamente l’idea che la cliente ed io avevamo in mente.
DECLUTTERING PRIMA DI RIPOSIZIONARE TUTTO
Una decorazione che ha richiesto tanto impegno sia mentale che fisico non vuole tante cose vicino. Insieme abbiamo deciso che alcuni elementi decorativi dovevano essere eliminati: un mobile, un quadro che non ci piaceva molto, per tenere quello che invece risultava essere indispensabile specialmente per un appartamento di piccole dimensioni.
Eliminando molte cose superflue abbiamo dato risalto ad oggetti più interessanti per creare un aspetto armonico dove tutto sembra avere la sua giusta collocazione.
Alessandra, la proprietaria, aveva le idee molto chiare, la sua casa è arredata con gusto, e sapeva perfettamente cosa voleva ottenere, con grande soddisfazione sono riuscita a realizzare quello che sperava, grazie anche al suo aiuto, alla sua disponibilità e alla presenza della sua bellissima bassottina Dream.
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