RESINA EPOSSIDICA
La resina epossidica è un composto derivato dal petrolio che unita al suo catalizzatore forma delle superfici molto resistenti.
Si presenta in due confezioni: Resina (composto A) Indurente (composto B). Tra le resine epossidiche esistono delle differenze: per tempi di catalizzazione, per capacità di essere colate a spessori più alti, per resistenza ai raggi uv.
E’ importante conoscere le differenze per acquistare la resina più adatta ai nostri lavori.
COLATE CON PICCOLI SPESSORI MASSIMO 3 CM
Rivestire il piano di un tavolo, un pannello decorativo e per creare elementi di bigiotteria è sufficiente una resina con tempi di catalizzazione veloci perchè il rischio che possa surriscaldare durante la catalizzazione è inesistente.
Tra queste tipologie di resina esistono comunque delle differenze nei tempi di catalizzazione, alcune catalizzano in 12 ore altre in 24.
Personalmente utilizzo la prima quando non ho realizzato vasche contenitive resistenti ma solo nastro di carta. Una resina con tempi veloci di catalizzazione mi crea meno problemi perchè tende a non espandersi troppo.
Una resina che catalizza più lentamente non favorisce comparsa di bolle e necessita di contenimenti come stampi in silicone e vasche.
COLATE CON ALTI SPESSORI
I bellissimi tavoli che si vedono con inclusioni di legno, sgabelli di altezze di circa 40 cm e oltre, rami o oggetti molto grandi inclusi in una colata di resina, sono molto scenici ma sappiate che non si possono realizzare con tutte le resine che trovate in commercio.
Per fare colate così importanti occorre una resina con tempi di catalizzazione lunghissimi si parla anche di quattro/cinque giorni. Questo anche per evitare il surriscaldamento della stessa e un ulteriore formazione di bolle all’interno della colata.
RESISTENZA AI RAGGI UV
Nelle confezioni il catalizzatore il più delle volte ha un colorito giallastro più o meno deciso in base anche alla sua composizione. In altre è completamente trasparente.
La trasparenza del catalizzatore incide molto sul prezzo e sul risultato finale dei lavori. Se si vuole ottenere un inclusione molto trasperente effetto acqua acquistare una resina di questo tipo è fondamentale spendendo quindi qualcosa in più.
Se invece la resina deve essere colorata si può optare nella scelta per quella più giallastra tenendo presente che il giallo del catalizzatore potrebbe alterare il colore scelto.
Consiglio finale è che se volete giocare con la resina chiedete al vostro rivenditore e comunicate quello che volete realizzare sarà importante per un buon risultato.
Per avere consigli e informazioni dettagliate mi potete scrivere sarò felice di rispondere alle vostre domande.
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6 Commenti
Giulia Ravazzolo
13 Maggio 2020 at 9:17Salve Maria Luisa,
siamo una carpenteria che produce complementi d’arredo il nome dell’azienda è CR-Design S.r.l. .
Vogliamo realizzare dei piani di tavoli o sedute di sedie in resina .
Potrebbe consigliarci che resina acquistare e come lavorarla colorata e che colori acquistare?
Grazie
maria luisa leoni
13 Maggio 2020 at 9:57Buongiorno posso consigliare quello che io stessa utilizzo: GObbetto, resin pro, sivar . Per i dettagli ci possiamo sentire per capire cosa deve realizzare e consigliarla al meglio. Esistono varie tipologie di resina. Lieta di poterla aiutare
Emanuele
25 Febbraio 2021 at 12:07Salve Maria Luisa,
vorremmo realizzare con la mia futura sposa dei sottomoka di legno come bomboniere sul quale abbiamo trasferito delle immagini.
Potrebbe consigliarci un prodotto da poter applicare in modo tale da proteggere l’immagine e resistente alle alte temperature?
Grazie mille e complimenti per i suoi lavori
maria luisa leoni
25 Febbraio 2021 at 15:03Ciao Emanuele, con successo ho utilizzato il vetrificante bicomponente all’acqua della FERRARIO. È resistente al calore e ha una buona resistenza. Importante, se devi inserire delle immagini di carta proteggerle perfettamente con una vernice trasparente altrimenti la resina potrebbe macchiarle.
Laura
18 Aprile 2023 at 13:18Ciao Emanuele,
Uso la resina nella parte finale dei miei dipinti,non più di 1cm di spessore.Ho provato alcuni tipi di resine ma non sono pienamente soddisfatta del risultato poiché mi si creano dei vuoti e non risulta uniforme.Specifico che i dipinti presentano alcune parti in rilievo.
Come posso evitare la comparsa di questi vuoti?La causa può essere l’uso del pennello nella stesura?Grazie mille.
maria luisa leoni
18 Aprile 2023 at 23:09Buonasera, il problema non è la resina. Con una sola stesura e’ impossibile creare una superficie uniforme soprattutto su una base materica, occorrono più passaggi meglio senza pennello ma a colaggio, partendo dal centro e con una bacchetta di legno portando all’esterno il prodotto.
Provi a fare in questo modo vedrà che otterrà il risultato che vuole.
Grazie